domenica 20 ottobre 2013

Dolce sentire


                                                          (Diana che si prepara ad uscire)
 
Diana non è entusiasta di Eurochocolate.
Non è che sia una di quei perugini - tanti - che brontolano contro qualsiasi manifestazione turbi il loro sonnolento borgo (Eurochocolate, Umbria Jazz e quant'altro); ma ogni tanto è dubitosa sul gran valore culturale della manifestazione. Certo, dice che serve a fare cassa ed anche a vivacizzare le vie del triste centro storico (ultimamente vivacizzato da scippi, risse e spaccio di materiale assortito), ma si domanda, ogni tanto, quale sia il ritorno culturale della kermesse e finora non ha trovato risposta.
Per questo non è stata proprio entusiasta quando stamattina la piccola Alice ha stampato una sceneggiata condita da pietosi piagnistei affinché Diana la portasse in centro a vedere Eurochocolate, e, segnatamente, a piazzarsi sotto il grande blocco di cioccolata che viene ogni anno scolpito in forma di statue dal dubbio valore estetico (e dal disprezzo verso la miseria, penso io). Non perché voglia ammirare l'orrore sesquipedale che ne sortirà, sibbene per raccogliere, con la sua velocissima e chilometrica linguolina, i frammenti di cioccolata che schizzano per terra e vengono calpestati dagli astanti attoniti. Alice è, infatti, golosissima di dolci e non di rado distrugge scatole di biscotti incautamente lasciate sui tavoli per divorarsene il contenuto, con grande spargimento di briciole, zucchero e vaniglia, da cui la piccola è dipendente.
Mah.
 

5 commenti:

Nou ha detto...

Sono completamente in accordo con te sulla tristezza delle vie perugine (ci sono stata una volta a Perugia) e delle altre situazioni che si possono osservare (le ho notate). Avete una fontana meravigliosa Fontana Maggiore, e tante storia e archeologia. Però è una città cupa per quanto io ricordi, dovrò ritornare per ricredermi, forse.
La tua gatta ha un manto bellissimo. Che siano i dolci?
Un abbraccio
Nou

il monticiano ha detto...

Alice Alice il cuore me lo dice ma anche la gola perchè a me piace un pozzo il cioccolato e a Perugia lo sanno fare benissimo.

Kylie ha detto...

Io non ci sono mai stata ma per me è una meta che vorrei raggiungere prima o poi... anche se culturalmente poco raffinata!!

Bacio

Anonimo ha detto...

Se c'è del cioccolato, è una manifestazione sacrosanta!
Io farei la stessa cosa, mi papperei tutti gli scarti di lavorazione delle statue...

annalizard ha detto...

Penso sia una buona idea ma, non essendoci mai andata, non so come l'abbiano organizzata.
Se oltre alla mangiata si fa un percorso culturale, che so, una visita alla vecchia industria della Perugina, un museo del cioccolato dove si spiegano le sue origine e i diversi tipi..beh, allora non sarebbe male. Ma adesso dovrebbe esserci la Fiera dei Morti a Pian di Massiano, no? E' sempre li'? Mi piaceva tanto!
Annalisa