sabato 28 gennaio 2012

Gli antichi mestieri che sconfiggeranno la disoccupazione


Un interessante servizio del lupo Flavio Aufidio Crispino, ieri sera su RAI 3, ha rivelato uno scenario poco noto, ma che senz'altro decollerà nel prossimo futuro. L'artigianato vola, dice il lupo (sì, dalla finestra, ha detto Edoardo l'avvocato, malignamente). E' bene che i giovani in cerca di occupazione non si fossilizzino e si reinventino un futuro, magari rispolverando certi antichi mestieri che ormai si ritenevano desueti. E tanti sono i casi di giovani e meno giovani che, con coraggio, riscrivono i loro progetti lavorativi: operai che prima lavoravano in Borsa, falegnami che prima erano Dirigenti scolastici, venditori ambulanti che in passato erano direttori di RAI 1.  Il made in Italy è sempre stato uno dei nostri punti di forza e finalmente torniamo a dare importanza all'artigianato, al lavoro fatto con le mani, sostiene il lupo. Ed è andato a cercare nove mestieri meno noti e che possono costituire a tutte le età una maniera di riplasmare il proprio futuro.

Pettinatrice di bambole
Attività molto richiesta, specialmente nelle riunioni di partito, nei Collegi dei Docenti e nelle riunioni di condominio. La pettinatrice di bambole insegna a focalizzarsi sugli aspetti che sono realmente importanti in un progetto (discussione per quaranta minuti sulla mozione del politico ad un Congresso di dieci anni fa, il colore delle fioriere nel parcheggio della scuola, le strisce od i pallini sulla sbarra d'accesso). Si diventa pettinatrice di bambole con un corso più stage.
Avvocato delle cause perse
Volete veramente trovare un modo per ridurre l'evasione fiscale? per far sì che i parlamentari paghino il dovuto al ristorante e sui mezzi di trasporto? una maniera per ottenere che gli automobilisti romani e napoletani rispettino il rosso ai semafori? che gli allievi degli istituti tecnici e professionali studino la grammatica? Quest'attività fa per voi. La Scuola di Diritto "Santa Rita da Cascia" * propone un corso di cinque anni ed un master di due, info: www.dellaseriecontece.com

Mangiapreti
Hai stomaco e buona volontà da vendere? Impara a mangiare i ministri del culto!
Fanagott
Attività, quella di non fare una beata minchia, che richiede grandissima applicazione, nonostante quello che si potrebbe pensare; quella del fanagott prevede applicazione, spirito di sacrificio e un pizzico d'inventiva. Si inizia con un corso base in cui si apprendono i rudimenti del mestiere, seguono 1110 ore d'aula e uno stage di sei mesi in bottega. Con un corso Twitter, poi, si perfeziona il know-how acquisito e... siete finalmente pronti per passare la vita non facendo una cippalippa!

Costruttore di castelli in aria
Attività affine a quella dell'avvocato delle cause perse, infatti il corso base è in comune; ma il master del futuro costruttore di castelli nell'etere è organizzato dalla Facoltà di Scienza della Comunicazione.

Raddrizzatore di gambe per cani

Costruttore di specchietti per allodole

Clonatore di carte di credito

Mangiapane a ufo


(*) la santa degli impossibili

giovedì 26 gennaio 2012

Facili descensus Averno


L'autunno trascorso è stato atipico, somigliava più ad un'estate attardata  che ad una stagione di "pioggie di settembre torrenziali e piangenti", tanto per citare Cardarelli... Forse per questo la nostra Byna è andata cercandolo vanamente per tutte le campagne umbre, che di solito negli autunni piovosi largheggiano in paesaggi nebbiosi e stillanti umidità.
A molti l'autunno non piace; a me sì, a me le stagioni piacciono tutte, ognuna ha qualcosa da offrire. Anche Byna la pensa così e l'altro pomeriggio siamo andati all'inaugurazione della sua mostra sui "punti di transito rurale".
Tarquinius non era ottimista (ma già, lui quando deve vestirsi in giacca e cravatta tira fuori il suo lato esistenzialista) e già preconizzava che dopo averci rifilato le città fantasma e l'arte del rifiuto industriale la nostra Lampropheltis ci avrebbe ammannito foto di baracche sfrante e reti arrugginite nelle quali scorgere significati reconditi ed allegorici.
Alla presenza delle autorità cittadine, Byna ha presentato le sue foto di campagne autunnali dandoci una chiave di lettura del percorso rurale da lei compiuto.


Alfabetizzazione del transito rurale, l'ha chiamata Byna. I punti di transito fanno parte del nostro scenario, ma raramente sappiamo leggerli. Sono i sentieri appena tracciati, le file di cespugli, le baracche di legno ("Eccole!" ha sibilato Tarquinius), lo steccato che si perde nei campi, l'ingresso a qualche misterioso insediamento...


il terrapieno limitato da stecchi, il muretto a secco che affiora sotto foglie bagnate e interrompe la vastità e l'uniformità dei campi... Il pozzo con l'arbusto, la fonte secca.

Cancelli e varchi nel cespuglio che sono l'entrata per cosa? per l'Averno? per una visione straniante del tessuto rurale?
Del resto anche Montale aveva parlato del "varco"...
"Facili descensus Averno" ha sussurrato Tarquinius nel buio della sala. Inquietante, peraltro. "Te lo avevo detto, io" ha brontolato "che ci avrebbe rifilato foto di pollai e porcilaie reinterpretati. E manco..."