venerdì 10 ottobre 2008

Il razzista è colui che lancia razzi?

Un’altra cosa dirò dei barbari: il vile asiatico, è cattivo il luogo in cui vive, povero d’acqua, e impraticabile a causa dei numerosi alberi, con strade impervie a causa dei monti. Non abita in un solo posto, ma i suoi piedi vagano e camminano: Combatte sin dai tempi più antichi, ma non vince e non è sconfitto (pareggia?).
Non comunica il luogo del combattimento, al modo di un ladrone che le truppe regolari ricacciano…

Quando, nel Neolitico, alcuni popoli scoprirono l’agricoltura (le donne, le donne, la scoprirono le donne!) divennero sedentari. Non tutti, però: ci furono popoli che continuarono a praticare il nomadismo e non di rado furono disprezzati. Le loro credenze e le loro usanze (vere o inventate) divennero oggetto di scherno. Vi è mai capitato di sentir dire, se avete proposto a qualcuno una cena al ristorante cinese: “Ah, io dal cinese non ci vado di sicuro! Non ci ho mai messo piede, io! Ma non sai la roba che ti danno? Dove ci sono ristoranti cinesi, facci caso, non ci rimane un gatto nel raggio di chilometri!” Ma se non ci hai mai messo piede, cazzo ne sai?!?… E dove sta scritto che i cinesi mangiano i gatti? Hai fatto un’inchiesta? Se sapessi una cosa del genere darei fuoco al locale… O i cani? (Se Edoardo sapesse una cosa del genere, gli farebbe un bonifico bancario…).
La diversità fa una paura balubbina, evidentemente.

6 commenti:

Marco Marsilli ha detto...

Susanna,

mi sa che hai distrutto il layout del tuo blog ... il tono su tono si legge pochissimo.

Comunque, la maledizione di questo inizio di secolo è la signora Conlecosechesisentono Ingiro. Sempre più presente, sempre ovunque, si nasconde nei vicini di casa, nei colleghi e nei parenti. Non è importante che la leggenda secondo cui gli zingari rubano i bambini provenga dal profondo medioevo. Basta un caso di rapimento, per di più malamente fallito, perché tutti i bambini scomparsi siano ospitati in improbabili accampamenti-asilo in un qualche remoto luogo del mondo.
Beh, stai attenta al parco, non giocare e stai attaccata alle sottane della tua padrona, con le cose che si sentono in giro non si può mica stare tranquilli.

Gaja Cenciarelli ha detto...

(marco ha ragione sul layout del blog, susannuccia).

e comunque è così: il problema è che *abbiamo sempre bisogno* di un "nemico", di un "diverso", perché la paura ci rende pecore, e non liberi. e a chi ci governa FA COMODO!

che orrore!

lucy ha detto...

ma noi lazzisti
sui razzisti
lanciarazzi
lanceremo lazzi
e poi saranno cazzi

Susanna ha detto...

Aiuto! il layout del mio blog! io non so nemmeno cos'è! che è successo?... sul mio computer si vede normalmente! Meno male che me l'avete detto!!!...
Mi sa che ho incasinato tutto mettendo quei dannati banner... che oltretutto ci ho messo un anno per capire come si faceva... Che devo fare, aiuto?!?

Anonimo ha detto...

Tecnicamente sì: il lanciatore di razzi si dice "razzista".
Mentre il sostenitore di razze dovrebbe essere "razzesta"...
Ma siccome per gli ebrei suona meglio un "...ista" (visto che lo assimilano a "nazista") ecco che ha preso piede questo equivoco.

Anonimo ha detto...

Tecnicamente sì: il lanciatore di razzi si dice "razzista".
Mentre il sostenitore di razze dovrebbe essere "razzesta"...
Ma siccome per gli ebrei suona meglio un "...ista" (visto che lo assimilano a "nazista") ecco che ha preso piede questo equivoco.