mercoledì 2 aprile 2008

Scuola guida

Scendendo oggi pomeriggio col break per una strada e voltando a sinistra, manca poco che non vada a cozzare contro uno stramaledetto SUV che stava uscendo da una piazzola di sosta con una manovra a pinna di pescecane. Freno slittando sull'asfalto umido ed insolentisco il malcapitato autista con tutti gli insulti che conosco - e anche qualcuno inventato - in tutte le lingue di mia conoscenza - in questo coadiuvata da Maysa la lince che gli ha lanciato in lingua araba lepidezze su cui nemmanco oso soffermarmi.
Il tipo alla guida del SUV, un elegantone con gli occhiali neri, fa un cenno di scusa e Maysa, elegante come sua consuetudine, gli bercia "Scusa una sega" (che forse in arabo significa Che il Profeta ti procuri qualche malessere fisico). Lui si giustifica: "Scusate... avete ragione.. ma io sono cieco". Io e Maysa ci azzittiamo immantinente e Maysa fa "Ah... beh!...allora, scusi lei...".
Ce ne andiamo, con l'impressione che qualcosa non quadri.
Maysa mi ha poi raccontato che l'altro giorno, in un parcheggio, una donnetta eseguiva al volante di una Seicento manovre assai stravaganti, intralciandole la strada; al che lei, Maysa, per velocizzare la questione, scende dalla sua vettura, si avvicina a quella della donnina e le fa, soave: "O signora, la vedo in difficoltà. Vorrei invero esserle d'un qualche ausilio. Potrei suggerirle d'effettuare la manovra a lisca di murena?"
"Oddìo, e com'è?" fa la donnina, disorientata.
"O altrimenti potrebbe sperimentare, che so, quella a pinna di pescecane o a coda di gatto.."
"O Madonna... e come sono, signorina, me le spiega?"
"Ah, io non ne ho idea. Pensavo che fosse lei l''esperta, visto che quelle a cazzo di cane le ha fatte tutte..."
Ed è risalita in macchina lasciando la tizia leggermente basita.
Ha poi avuto l'ennesimo litigio con suo marito, Ramon Llull Costa i Llobera, il quale, essendo un podenco ibicenco, non ha gradito l'espressione...

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